Archive for 2015
Roger Bannister
6 Maggio 1954, a Oxford Roger Bannister, uno studente di medicina, corse il miglio in 3:59.4. Quasi svenne per lo sforzo alla fine della corsa e per un attimo perse la vista, ma fu un trionfo. Un record che divenne leggenda. All'epoca si credeva che nessun essere umano potesse correre il miglio in meno di quattro minuti. Oggi Bannister è un neurologo alle prese con una sfida ancora più grande: il Morbo di Parkinson...
di Alice Figini
continua→Domenico De Lillo
Il suo nome vuol dire "ciclismo". Atleta. Allenatore. Direttore Sportivo, pronto a ricevere a 78 anni l'Ambrogino d'oro. Intervista al ragazzo di Via Garigliano numero 3...
di Edoardo Verzotti
continua→James Brendan Connolly
Scrittore, giornalista, corrispondente di guerra e sportivo. E' stato il primo campione dell'Olimpiade moderna. I suoi libri d’avventura lo resero celebre, ma a consegnarlo alla memoria dei posteri fu l’impresa olimpica. Pur di partecipare ai Giochi abbandonò senza esitazioni il suo corso di studi ad Harvard, poiché il retore non gli aveva consentito il permesso di assentarsi. Quel “gran rifiuto” divenne storia...
di Alice Figini
continua→Federico Buffa racconta
"Le Olimpiadi del 1936" vanno in scena
Un grande narratore dello sport si racconta in esclusiva. Federico Buffa presenta il suo nuovo progetto teatrale, che lo vede protagonista. In scena rivivono le Olimpiadi del 1936, l'edizione più controversa che la storia ricordi, in bilico fra sogno e tragedia. Per l'occasione sul palcoscenico si succedono le vicende sportive e umane di tanti campioni come Jesse Owens e Son Kitei ...
di Francesco Gallo e Diego Privitera
continua→Garry Kasparov VS Deep Blue
Kasparov è considerato il miglior giocatore di scacchi vivente. Nessun avversario è mai stato in grado di batterlo. O, perlomeno, nessun avversario umano. A sconfiggere il campione mondiale è stata una macchina, capace di analizzare oltre 16 miliardi di mosse al minuto. Il suo nome è Deep Blue. Con l’avvento dei computer ha inizio la sfida del nuovo millennio, chi sarà a dare scacco matto?
di Alice Figini
continua→Clay Regazzoni
Il coraggio come unico comandamento
Non arrivò presto alle corse, ma cominciò quando aveva già 24 anni e divenne celebre per i suoi duelli con Lauda e Fittipaldi. Il pilota svizzero, riconoscibile dagli inconfondibili baffi, rimase paralizzato alle gambe dopo un incidente avvenuto nel 1980. Non smise di correre...
di Lucio Iaccarino
continua→Ellen O’Neal
Sono i mitici anni Settanta, e nella dorata California evolve una disciplina che assomiglia sempre più a uno sport. Crescono attrezzature, fioriscono competizioni, e lo skateboard contagia i giovani di tutto il mondo. Tutti vogliono essere come lei...
di Melania Sebastiani
continua→Percorso Maddaloni
Dalla strada al podio, passando con un inchino sul tatami, inseguendo il sogno folle di una Cittadella dello Sport dove accogliere e dare rifugio ai napoletani in difficoltà. Il sogno di Gianni Maddaloni, una storia di sport e di vita...
di Melania Sebastiani
continua→Betty Robinson
Amsterdam, 1928. Per la prima volta le Olimpiadi sono aperte anche alle donne. Dopo rinvii e false partenze ha inizio la gara di atletica leggera. La vincitrice è una ragazzina di sedici anni, alla sua quarta competizione ufficiale. Record, vittorie, una carriera in ascesa, poi il terribile incidente. Una vita da romanzo, cui non manca il lieto fine...
di Alice Figini
continua→Hertzko Haft
Ha un numero, il 144738. Il suo ring è un campo di concentramento. La sua forza è aumentata dall'istinto di sopravvivenza che lo rende spietato. Una storia autentica sospesa tra verità storica e dettagli non verificati, salva per un pugno...
di Francesco Gallo
continua→Jules Bianchi
La passione per i motori, le speranze, le vittorie di un pilota che aveva ancora tutti i suoi sogni in pugno. Poi, il terribile schianto che glieli strappò per sempre. Nove mesi in attesa del suo risveglio culminati nel tragico epilogo che, alla luce dei fatti, appare quasi come una maledizione. L'omaggio di Storie di Sport ad un campione scomparso troppo presto...
di Alice Figini
continua→Flavio Tricarico
La promessa della sciabola d'argento
Ha diciassette anni la più giovane promessa della scherma italiana ed è un campione pugliese. Racconta a Storie di Sport la sua carriera in continua ascesa, tra assalti, affondi e soprattutto tanti sacrifici. Perché non è facile diventare un atleta di alto livello, soprattutto al Sud, dove le infrastrutture sono ancora arretrate. Determinazione, grinta ed una ferma convinzione: partecipare alle Olimpiadi e battere ogni rivale...
di Alice Figini
continua→Mario Jardel
Incapace di farsi amare dai tifosi italiani, che lo ricordano solo per una corsa sbagliata. Sovrappeso e goffo, affranto dal male di vivere, consumatore di cocaina. Eppure infranse numerosi record, mantenendo una media gol di poco inferiore a quella di Messi e Ronaldo...
di Roberto D'Ingiullo
continua→Wilma Rudolph
Elegante anche in pista, dall’andatura veloce e maestosa, tremendamente fragile, Wilma Rudolph esordì con un bronzo nella 4x100, portandosi sulle gambe il peso di una storia strappalacrime: si era preparata alle Olimpiadi in cinque soli anni. Prima, non era in grado di correre...
di Melania Sebastiani
continua→Guinness World Record
Sfida alle barriere della disabilità
29 maggio 2015, sul circuito di Castelletto di Branduzzo (PV) si proverà a siglare un record da Guinness dei primati. Daniele Cassioli, plurititolato campione mondiale di sci nautico, per l’occasione ha deciso di cimentarsi in una disciplina del tutto nuova: i motori. Affiancato dal driver Omar Frigerio, sarà il primo non vedente della storia a compiere un giro di pista in soli due minuti e venti secondi, affrontando a tutta velocità curve e rettilinei. Un’impresa difficile perfino per un normodotato…
di Alice Figini
continua→La strage dell’Heysel
"Quando allo stadio vidi la morte..."
Il 29 maggio 1985 si consuma una delle più gravi tragedie della storia dello sport: 39 tifosi perdono la vita sugli spalti dell'Heysel caricati dagli hooligan inglesi poco prima del fischio d'inizio di Juventus-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni. Salvatore Basile, uno dei testimoni di quella partita maledetta, racconta in esclusiva a Storie di Sport l'angoscia di quelle ore...
di Graziana Urso
continua→François Cevert
La meteora che divenne leggenda
Bello, forte, amato, dannato. La favola di un'icona degli anni Settanta, che cambiò il cognome per sfuggire alle persecuzioni naziste, sfidò le curve dei circuiti mondiali, conobbe le donne più desiderate. Ma non rientrò ai box...
di Gabriele Radaelli
continua→Franco Chioccioli e il Giro del 1991
Trentadue anni, una carriera da perdente e l'ingombrante somiglianza fisica al Campionissimo. Poi le rampe del Pordoi e una tappa a cronometro fra Broni e Casteggio vinta nonostante la rincorsa di Gianni Bugno. La rivalsa di un campione raccontata come una catarsi. Tutte le emozioni di un'insperata maglia rosa...
di Marco Tonelli
continua→Nicole Bonamino
Portiere della Nazionale Italiana di hockey in-line, è stata nominata miglior portiere femminile italiano per il 2012 e il 2013. A ventidue anni è stata la prima atleta azzurra a fare coming out e l'ha fatto in un momento in cui il clima era rovente, proprio mentre, in occasione delle Olimpiadi di Sochi, si discutevano le leggi antigay di Putin ...
di Alice Figini
continua→Emilio Butragueño
Un'allegra brigata di giovani rampanti, denominata "La Quinta del Buitre", trascina il Real Madrid verso il trionfo. Il gruppo è capeggiato proprio da lui, l'"avvoltoio", un campione con il gol in corpo. Protagonista di partite memorabili, come le combattute sfide contro la Juventus. Storia del giocatore che ha rappresentato un'epoca del calcio spagnolo...
di Raffaele Ciccarelii
continua→La partita di Natale
La tregua di una palla in trincea
Nel gelido inverno del 1914, avvenne un miracolo insperato. La notte della vigilia di Natale un canto lontano spezzò l'orrore delle trincee. I soldati dimenticarono i colori delle divise, deposero i fucili e si avvicinarono l'uno all'altro. Fu una tregua breve e imprevista, interrotta presto dall'ombra di un presagio...
di Francesco Gallo
continua→Raimondo e Piero D’Inzeo
Più di mezzo secolo a cavallo, nessun ostacolo è mai stato capace di fermarli. Una coppia diventata icona dello sport azzurro, insieme hanno gareggiato e soprattutto hanno vinto. Sono stati i primi atleti a partecipare a otto edizioni consecutive dei Giochi olimpici, dal 1948 al 1976. Una famiglia di cavalieri che ha ispirato generazioni di appassionati...
di Alice Figini
continua→Il GP di Monaco 1984
Il 3 giugno 1984 a Monaco si corre la sesta tappa del Mondiale di F1 in un inferno d'acqua. Tra incidenti, ritiri e sorpassi, la gara sembra saldamente nelle mani di Alain Prost, fino a quando qualcuno dalle retrovie non decide di sfidare la pioggia. Sarà il battesimo di un fuoriclasse...
di Graziana Urso
continua→Kornelia Ender
Vittoriosa come nessun'altra, è stata la prima donna a conquistare quattro ori in una sola Olimpiade. Ma a carriera conclusa si allunga sulle sue medaglie lo spettro del doping di stato targato DDR. I controversi trionfi della prima valchiria del nuoto, vittima di un piano diabolico dal quale fu tra le poche a salvarsi...
di Graziana Urso
continua→Laura Ravani
L'Ultramaratona: una sfida oltre la montagna
L'Abetone innevato che ispirò Artidoro Berti innesca una miccia che porta a correre per 24 ore di seguito, nella strenua e folle corsa di chi vuole macinare sempre un chilometro in più. Sdoppiamento di un'ultramaratoneta che comincia dalla maglia azzurra...
di Melania Sebastiani
continua→
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