Tag archive for Fabbri Edmondo

Enrico Albertosi

La parabola del "cow-boy"

Estroso ma impenetrabile, ha attraversato tra i pali oltre vent'anni di calcio nazionale. L'onta coreana, l'impresa di Città del Messico, lo scudetto della stella con il Milan: il tramonto e la resurrezione di un uomo che ha chiuso una carriera inimitabile come nessuno avrebbe mai voluto...

di Marco Tonelli

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Milan-Benfica 1963

La magica notte di José Altafini

Quando, dopo soli 18 minuti, Eusébio infilò la porta di Ghezzi, pochi avrebbero scommesso sui rossoneri. Mister Rocco, però, non era uno che si arrendeva alle prime difficoltà. Strigliati a dovere i suoi giocatori nell'intervallo, nella ripresa li condusse a una grande vittoria ottenuta grazie a una strepitosa doppietta di José Altafini. Il Benfica era battuto, il Milan poteva sollevare al cielo la prima Coppa dei Campioni della sua storia...

di Melania Sebastiani

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Italia-Corea 1966

L'onta del calcio italiano

Dopo l'epilogo pugilistico del Mondiale cileno, nel 1966 l'Italia è chiamata alla riscossa. Dal gioco di Fabbri al girone eliminatorio abbordabile, tutto sembra preludere al rilancio internazionale degli Azzurri. Ma dietro l'angolo c'è una rappresentativa asiatica che diventerà l'incubo del calcio nazionale...

di Raffaele Ciccarelli

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Gigi Meroni – 2

Il volo spezzato della Farfalla granata

Seconda puntata - “Tu eri giovane e puro abbastanza per non dimenticarti mai di essere vero pure nelle stranezze…” Così Gianni Brera, esattamente 45 anni fa, salutò Gigi. La consacrazione calcistica e le stravaganze di un ragazzo che difese le sue scelte e la libertà di pensiero, fino alla tragedia finale...

di Danilo Francescano

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Gigi Meroni – 1

Il volo spezzato della Farfalla granata

Prima puntata - Alle 21.30 di domenica 15 ottobre 1967 terminò di colpo il volo della Farfalla. In Corso Re Umberto, a Torino, una Fiat 124 coupé blu, guidata da un diciannovenne fresco di patente, all’improvviso si trovò davanti un’ombra che non riuscì ad evitare. L’ombra che l’auto aveva appena investito era quella di Gigi Meroni...

di Danilo Francescano

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